Sei la mia schiavitù sei la mia libertà
sei la mia carne che brucia
come la nuda carne delle notti d’estate
sei la mia patria
tu, coi riflessi verdi dei tuoi occhi
tu, alta e vittoriosa
sei la mia nostalgia
di saperti inaccessibile
nel momento stesso
in cui ti afferro
sei la mia carne che brucia
come la nuda carne delle notti d’estate
sei la mia patria
tu, coi riflessi verdi dei tuoi occhi
tu, alta e vittoriosa
sei la mia nostalgia
di saperti inaccessibile
nel momento stesso
in cui ti afferro
(Nazim Hikmet - da Lettere dal carcere a Munevver)
"Credo che la forma sia perfetta," diceva Hikmet a proposito della poesia, "quando dà la possibilità di creare il ponte più solido e più comodo tra me, poeta, e il lettore."
"Detesto non solo le celle della prigione, ma anche quelle dell'arte, dove si sta in pochi o da soli." "Sono per la chiarezza senza ombre del sole allo zenit, che non nasconde nulla del bene e del male. Se la poesia regge a questa gran luce, allora è vera poesia."
Tutte le poesie di Nazim Hikmet sono un ponte, generatrici di incontro. Incontro con l'autore ed il suo mondo, incontro tra ideali o sentimenti e la realtà dell'esperienza vissuta. Sicuramente un incontro di emozioni. Non sono semplici parole scritte, ma portano in sé verità e forza in tutta la loro disarmante pienezza di luce.
I versi che ho scelto sono del 1949 e dedicati a sua moglie Munevver. In quel periodo Hikmet era in prigione ed in esilio per le sue idee politiche e poiché gli impedivano di scrivere, lui elaborava mentalmente le sue poesie e poi le faceva imparare a memoria a chi andava a trovarlo. In questi versi si sente l'assenza e il desiderio, la lontananza dalla propria terra come dal proprio amore, il calore e la sofferenza che questi ricordi trasmettono.
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Qui è inoltre, schiavitù e libertà, due realtà contrastanti messe in parallelo.
Ovviamente egli non attribuisce alla schiavitù d'amore un significato negativo o morboso, ma intende probabilmente esprimere quel coinvolgimento totale tipico dell'innamoramento che assorbe pensiero ed azione; schiavo perchè legato al pensiero di lei ed ai suoi sentimenti, perché la pone prima di tutto il resto. Forse qui il poeta, paragonandola anche all'opposto del suo ideale supremo per cui ha sempre combattutto nella vita, vuole farle intendere che per lui è il tutto, la luce e l'ombra, la gioia e il dolore, la presenza e l'assenza, l'innamoramento e la passione consolidata. Nei versi finali tuttavia prevale il suo solo grande ideale, ossia indipendentemente dal fatto se rappresenti per se stesso schiavitù o libertà egli riconosce nella donna amata il suo proprio anelito di libertà. Donandole il volto della sua libertà, la considera essere autonomo, libero e non incatenabile sebbene ciò comporti pure il dolore del non averla, del non raggiungerla.
L'amore dunque cattura, rimanendo inafferrabile, è colto totalmente dai sensi ma è anche incomprensibile, è vittoria ed anche rinuncia, vicinanza e solitudine. Presenza irraggiungibile.
E' essere più che avere, mai il possedere.
Naturalmente Hikmet sapeva sulla sua pelle cosa fossero libertà e schiavitù, ma secondo te, in che misura la persona amata può essere la nostra schiavitù ed in che modo la nostra libertà?
42 commenti:
Ottimo ritratto di un grande del secolo scorso, che ha conosciuto sulla sua pelle il senso della libertà. La persona amata è solo libertà, se si dubita di questo vuol dire che l'amore se ne sta andando o non c'è più ...
Che poesia profonda! Buona serata Rita, ciao e un bacino
Molti individui si votano all’amore con la stessa dedizione che ha un religioso per la sua fede.
A volte però, specie in campo sentimentale, si esagera. Gli studiosi definiscono questa dipendenza affettiva: "love addiction", per indicare l'insorgere di un vero e proprio stato di schiavitù.
A parte Hikmet, altri autori hanno trattato questo tema. Mi viene in mente William Somerset Maugham, che scrisse “Schiavo d’amore”, il romanzo considerato il suo capolavoro. Nella sua storia lo sfortunato protagonista s’innamora sino al punto di rimanere in balia dei propri sentimenti, come un fuscello sbattuto dal vento.
Non tutti gli amori si esprimono con una dipendenza tanto forte, ma quando ciò avviene l’innamorato si lega al suo oggetto d’amore in modo parossistico, totale e alla lunga può anche tramutare il proprio sentimento in astio o rancore.
L’amore è libertà quando, come dice Hikmet, si proietta sul partenr il proprio anelito di libertà e si rispetta la sua dignità di essere umano.
L’amore è libertà, quando muove alle opere più alte. Mi riferisco, ad esempio, alla poesia ispirata da un uomo o da una donna e capace di far librare l’animo sopra le plaghe della realtà e del contingente.
Cara Rita qui da te trovo sempre delle cose che ignoravo, è un piacere leggere una storia di una vita dedicata alla poesia.
Buon fine settimana cara amica.
Tomaso
Questo poeta non lo conoscevo. Grazie di aver condiviso con noi questa versi molto sofferti.
Auguri per il 1° Novembre.
Un abbraccio.
Erika
Grazie per aver condiviso con noi queste parole in poesia. E' un brano molto emozionante, mi sembra di vedere la donna descritta, perché in poche pennellate l'autore ne ha fatto un ritratto efficacissimo.
PS: ti ho messa nel mio blogroll, "blog che colorano la vita" :-)
Cara Rita, sei bravissima!!!
Le tue recensioni sono davvero belle.
Bella la poesia e bravo Hikmet...uno dei poeti che amo.
L'amore però non va confusa con la schiavitù.
L'amore è una libera scelta che va rinnovata momento per momento di due anime divise ed individuali... che fondono sogni progetti, aspirazioni e conservando individualità, idee e libertà
un poeta che non conoscevo,una poesia molto appassionata,un abbraccio
Dopo aver letto il tuo post Rita, voglio rispondere alla tua domanda esprimendo il mio concetto, chiaramente al femminile sull'amore!
Il mio essere mi porta ad amare a senso unico, ossia nell'amore che provo non esigo corrispondenza euguale, io amo e basta e amo con il corpo, con la mente, con il presente e con un'immensa passionalità e questo mi rende "schiava" della persona che amo, nel senso che non vorrei mai ammirare un tramonto senza poterlo condividere con lui, gustare un buon pasto o affrontare una "tragedia".....nel contempo l'amare una persona mi dona una grandissima libertà, quella di respirare ossigeno e amore, di non aver catene nell'espressione del sentimento, libertà intesa anche come:"se fossi segregata a vita in un cella oscura, con lui mi sentirei libera come in un immenso giardino pieno di sole e di colori!"
Sono folle lo so, ma lo sono d'amore!
Un bacione Rita!
Elisena
Molto bella questa poesia e di grande intensità.
Saluti a presto.
Bella descrizione... ti fa mettere "l’oggetto" d’amore davanti a tutti e a tutto.
L’unione può sconfiggere il male a favore del bene... nessuno diventa schiavo dell’altro ma in un rapporto a due è bene sostenersi a vicenda...
Ciao Rita cara grazie per aver condiviso questa sublime poesia d'intensità quasi struggente... un abbraccio per un sereno fine settimana... bacino!!!
Io penso che due persone che si amano profondamente, non deve esistere ne schiavitù e ne liberta ma solo due corpi è un'anima sola,sublime poesia,e originale pure la foto,buona serata.
Tiziano.
Può essere la nostra schivitù dal momento che diventa troppo ossessiva.
Ma quello, alla fine, non è vero amore.
Ciao, un abbraccio
Un altro grande poeta che ho imparato a conoscere ed apprezzare sul Web!
Bello il post, e i commenti che suscita ne sono la prova. Ciao Rita, sempre pronta a muovere qualcosa
Ciao Rita,aveva escogitato un bel modo per far conoscere le sue poesie.Buona giornata
Ciao Rita, spero di non disturbare...sono passata per augurarti una serena domenica e buona festa di tutti i Santi
ciao Rita bellissimo post complimenti altro poeta molto accattivante ed emozionante, grazie per aver scelto questa bellissima poesia, e' tutto un programma, quando c'e' l'amore e si ha la fortuna di essere corrisposti diamo tutto quel che possiamo dare in liberta' senza schiavitu', viene naturale e spontaneo da ambo le parti, si diventa una persona sola, ciao grazie baci rosa a presto, buon inizio settimana:9
...uno dei miei poeti preferiti...
Buongiorno carissima, che poesie profonda quella che ho appena letto...a quest'ora del mattino fa piacere iniziare la giornata con questa intensità!! Un bacione grande e passa una serena giornata..
non mi porre queste domande in questi giorni altrimenti sto peggio O_O
comunque credo che Hikmet, di cui non conoscevo l'esistenza, abbia ragione... l'amore è la libertà come anche il dolore e la schiavitù perché senza stiamo davvero malissimo...
Splendida recensione. Da sempre l'amore è associato alla schiavitù. Ogni volta mi viene in mente il professor Unrat de "L'Angelo azzurro". Schiavitù perché l'amore ti condiziona ad agire sempre in funzione della sua esistenza. Libertà perché ti innalza a sfere poetiche e romantiche, liberandoti dalle piccole miserie.
Anche questa sera il mio commento era stato bloccato, ma penso di essere riuscito a sbloccare. Volevo farti i complimenti per la pubblicazione di questo testo e della foto che lo accompagna. Ciao e buonanotte.
ciao cara Rita,
al solito Post ricchissimi..
bella la Poesia, davvero interessante questo personaggio che non conoscevo, grazie molte e un caro saluto.
Cara Rita, sono passata per lasciarti un saluto cordiale e un bacio
ciao cara dove sei finita, spero tutto bene, buon weekend a presto rosa baci.)
ciao Rita
buona domenica ^_____^
sperando che da te ci sia il sole ...
ciauuu rita
come stai...tutto bene?
anche se non commento molto seguo spesso i tuoi interessantissimi post
a rileggerti presto :)
tutto bene?ciao Rita
L'Amore non sà d'essere discreto...se è vero è totalizzante...irretisce pensieri e sensi...parlo dell'amore passionale...dell'Amore carnale...quello che si sfama nel piacere fisico...che beve dalle sue labbra ogni parola , per dissetarvisi ad ogni istante , seppur breve...
l'Amore che confonde...che non sai dove finisce l'Altro e inizi Tu...
l'Amore è schiavitù, quando non percepisci la vita se non al Suo fianco...è libertà, quando riesci a gioire di ogni Emozione anche se non la stai condividendo assieme all'Altro...
grazie Rita...il tuo post mi ha fatto riflettere...
sia un giorno sereno per Te...Vissuto in armonia ed Emozione..
dandelìon
Rita, grazie per essere passata da me.Le bellissime parole che scrivi sul mio blog sono proprio come quelle che io vorrei che fossero.....c'è il calore del sole...le stelle che brillano e la luce chiara della luna piena, che illumina il cammino sul mio calesse.Ti abbraccio,spero che questo periodo NO passi in fretta e che torni presto a risplendere il sole dentro di te.
A presto mia cara amica
Affettuosamente
Luci@
My fovorite site is www.e-citazioni.com !
ciauuu rita
oggi ti scrivo a nome mio e di un gruppo di amici...
vorremmo che tornassi perché ci manchi :)
ciao Rita
ti auguro buon weekend ^_____^
e spero che la prossima settimana inizierà con un tuo post ;-)
Poesia d'amore e libertà,corredata del tuo bellissimo commento.
Un caro saluto e che il futuro ti riservi tanta serenità
Ciao Rita, tutto ora funziona bene, però vorrei sapere perché quando vengo sul tuo blog e su quello di altri due miei follower, appare prima una pubblicità e sono costretto ad uscire e rientrare nel blog stesso. Non so se arrivi anche ad altri. Buona serata.
eila...non sono tornata per restare...almeno non lo so ancora...però sono passata per vedere!:D
ciao
S-Fusa
Complimenti per il blog!
Splendida questa poesia di Hikmet.
Ciao.
Cara Rita bellissimo video, hai detto una grandissima verità, non si può essere felici isolati dagli altri, la felicità si trova uniti...
Guarda il mondo con occhi nuovi! Colora la tua giornata d’ottimismo! Tutto dipende dal modo in cui affronti le piccole cose della vita. Puoi cambiare la prospettiva, sempre. Solo Tu puoi decidere se essere davvero Felice!
Anton Vanligt, Mai troppo folle
Buona domenica!
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