"Fiorirà sempre più bello, più
fresco, più leggiadro,
perché è vero amore,
e perché l'amore vero cresce sempre.
È una bella pianta
che cresce di anno in anno nel
cuore,
allungando sempre i suoi rami,
raddoppiando ad ogni stagione i suoi
grappoli e profumi inebrianti:
e, vita mia, dimmi, ripetimi sempre
che niente guasterà la sua corteccia o le
sue foglie delicate,
che crescerà più grande in entrambi
i nostri cuori,
amato, libero, curato,
come una vita all'interno della nostra
vita."
(
Honoré de Balzac
)
Queste parole sono tratte da una lettera,
datata
6 ottobre 1833
, che
il celebre romanziere francese Honoré de Balzac scrisse alla nobildonna polacca Eveline Hanska, il grande amore della sua vita. Un vero romanzo il loro amore: quando si conobbero e s'innamorarono lei era sposata, rimase vedova nel 1840. Si scambiarono
una fitta corrispondenza, infatti sono conservate oltre 400 lettere d'amore di de
Balzac dirette ad Eve. Lui la inseguì per tutta Europa, rimanendole
sempre fedele e solo nel 1850 riuscirono a sposarsi... appena sei mesi
prima della sua morte.
La natura con la sua bellezza, armonia e vitalità riesce, nelle sue parole, ad essere perfetta metafora della relazione amorosa in un clima di grande positività.
E la speranza si accompagna all'amore.
"L'esercito dei piantatori di semi e curatori di piante è una schiera di sognatori che non si abbatte davanti alle difficoltà. "
(
Serena Dandini,
da Dai diamanti non nasce niente - 2011
)
La nota presentatrice televisiva ha recentemente pubblicato un libro pieno di aneddoti e curiosità sulla sua passione per il giardinaggio. Attraverso la sua esperienza personale ed il viaggio tra i vivai ed i giardini più famosi del mondo ci porta anche a riflettere sui noi stessi e sul rapporto tra uomo e natura. Nel suo Dai diamanti non nasce niente, Serena Dandini sottolinea proprio come il prendersi cura delle piante aiuti ad essere attenti, generosi e fiduciosi nella crescita e nel futuro, a vivere nell'attesa paziente convinti che "il meglio deve ancora venire". Insegni inoltre a saper aspettare, progettare e desiderare e rende più facile il prendersi cura dei propri sogni.
Siamo di fronte agli stessi atteggiamenti di una persona innamorata o almeno questa dovrebbe essere, come appunto scriveva de Balzac, la
giusta ottica per coltivare un rapporto d'amore.
Del resto il verbo coltivare è perfetto in questo parallelo tra l'amore ed una pianta, poiché nella sua radice etimologica troviamo il termine latino còlere, ossia aver premura, prendersi cura, rispettare, onorare ed anche abitare e vivere.
"Non è mai troppo tardi per mettere dei fiori nei nostri cannoni e bombardare almeno il perimetro del balconcino di casa. Perché, come recita un antico proverbio cinese, chi pianta un giardino semina felicità!"
(
Serena Dandini,
da Dai diamanti non nasce niente - 2011
)
-
Se l'amore fosse una pianta a quale la paragoneresti? Un fiore, un albero o un ortaggio?