Parole d'amore
vene sono
dentro di esse
sangue scorre
quando le parole si uniscono
la pelle della carta
s'accende di rosso
come
nell'ora dell'amore
la pelle dell'uomo
e della donna.
(Ghiannis Ritsos)
La scoperta del segreto del corpo
del mio corpo.
Quando guardo l'aurora
vagamente lo ricordo bello, come se fossi
fuori da me e molto lontano
Ma quando tu mi prendi
me lo sento
tutto,
duro, morbido, percettibile, completo,
e godo di esso in te e in me.
Con te, è scoperto, nel suo segreto.
(
Juan Ramón
Jiménez)
Donna
Donna completa, mela carnale, luna calda,
denso aroma d'alghe, fango e luce pestati,
quale oscura chiarità s'apre tra le tue colonne?
Quale antica notte tocca l'uomo con i suoi sensi?
Ahi, amare è un viaggio con acqua e con stelle,
con aria soffocata e brusche tempeste di farina:
amare è un combattimento di lampi
e due corpi da un solo miele sconfitti.
Bacio a bacio percorro il tuo piccolo infinito,
i tuoi margini, i tuoi fiumi, i tuoi villaggi minuscoli,
e il fuoco genitale trasformato in delizia
corre per i sottili cammini del sangue
fino a precipitarsi come un garofano notturno,
fino a essere e non essere che un lampo nell'ombra.
denso aroma d'alghe, fango e luce pestati,
quale oscura chiarità s'apre tra le tue colonne?
Quale antica notte tocca l'uomo con i suoi sensi?
Ahi, amare è un viaggio con acqua e con stelle,
con aria soffocata e brusche tempeste di farina:
amare è un combattimento di lampi
e due corpi da un solo miele sconfitti.
Bacio a bacio percorro il tuo piccolo infinito,
i tuoi margini, i tuoi fiumi, i tuoi villaggi minuscoli,
e il fuoco genitale trasformato in delizia
corre per i sottili cammini del sangue
fino a precipitarsi come un garofano notturno,
fino a essere e non essere che un lampo nell'ombra.
(
Pablo Neruda
- XII Sonetto, da Cento Sonetti d'amore)
Vado per il tuo corpo
il tuo ventre è una spiaggia soleggiata,
i tuoi seni due chiese dove il sangue
celebra i suoi misteri paralleli,
i miei sguardi ti coprono come edera,
sei una città che il mare assedia,
una muraglia che la luce divide
in due metà color di pesca,
un luogo di sale, roccia e uccelli
sotto la legge del meriggio assorto,
vestita del colore dei miei desideri
vai nuda come il mio pensiero,
vado pei tuoi occhi come per l'acqua,
le tigri bevono sogni nei tuoi occhi,
il colibrì si brucia in quelle fiamme,
vado per la tua fronte come per la luna,
come la nube per il tuo pensiero,
vado per il tuo ventre come pei tuoi sogni,
[...]
vado per la tua strada come per un fiume,
vado per il tuo corpo come per un bosco,
come per un sentiero nel monte
che in un brusco abisso finisce,
vado per i tuoi pensieri assottigliati
e all'uscita dalla tua bianca fronte
la mia ombra abbattuta si strazia,
raccolgo i miei frammenti uno a uno
e proseguo senza corpo, cerco tentoni, [...]
(
Octavio Paz
, da
Frammenti)
Ritorna e prendimi
Ritorna spesso e prendimi
o sensazione amata, ritorna e prendimi
quando la memoria del corpo si ridesta
e l'antico desiderio di nuovo scorre nel sangue,
quando le labbra e la pelle ricordano la carne
e alle mani pare ancora di toccare.
Ritorna spesso e prendimi, la notte,
quando le labbra e la pelle ricordano la carne.
o sensazione amata, ritorna e prendimi
quando la memoria del corpo si ridesta
e l'antico desiderio di nuovo scorre nel sangue,
quando le labbra e la pelle ricordano la carne
e alle mani pare ancora di toccare.
Ritorna spesso e prendimi, la notte,
quando le labbra e la pelle ricordano la carne.
(
C. Kavafis
)
Come posso dire...
Come posso dire se la tua voce è bella.
So soltanto che mi penetra
e mi fa tremare come una foglia
e mi lacera e mi dirompe.
Cosa so della tua pelle e delle tue membra.
Mi scuote soltanto che sono tue,
così che per me non c'è sonno né riposo,
finché non saranno mie.
(Karin Maria Boye
)So soltanto che mi penetra
e mi fa tremare come una foglia
e mi lacera e mi dirompe.
Cosa so della tua pelle e delle tue membra.
Mi scuote soltanto che sono tue,
così che per me non c'è sonno né riposo,
finché non saranno mie.
L'arte di amare
Non conviene,
credimi, accelerare il gaudio estremo,
ma lentamente devi ritardarlo
con raffinato indugio. E quando il luogo
tu scoprirai su cui goda carezze
più che altrove da te, vano pudore
non freni le tue magiche carezze.
(Ovidio, da Ars amatoria)
Come un quadro
il tuo vestito sul tappeto
e nel mio letto tu
dolce dono del presente
freschezza della notte
calore della mia vita."
(Jacques Prévert)
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